Storia

2025

La formazione del team Prima Pramac Yamaha MotoGP nel 2025 vede il ritorno di Jack Miller, che corre insieme a Miguel Oliveira sulla Yamaha YZR-M1 2025. Oltre alla MotoGP, quest’anno Pramac Racing fa anche il suo debutto nel Campionato del Mondo Moto2 come BLU CRU Pramac Yamaha Moto2, con Tony Arbolino e Izan Guevara come i due piloti, a testimonianza del suo impegno nel coltivare talenti attraverso le varie categorie.

2024 Il Campionato capolavoro

Se il 2023 è stata una stagione impressionante, la stagione  MotoGP 2024 sarà ricordata come un Campionato ad Opera d’arte, con Prima Pramac Ducati che ottiene un risultato  monumentale diventando il primo team indipendente dal 2001 (e il primo nell’era MotoGP) a vincere il Campionato del Mondo Piloti di MotoGP con Jorge Martín. In una tesa ed emozionante battaglia con il vincente campione del mondo Francesco Bagnaia, che finisce con la vittoria di 11 corse contro 3 dello spagnolo (ciascuno con 7 gare Sprint vinte) ma con troppi errori, Martín è uscito vittorioso al GP finale di Barcellona, mostrando una velocità incredibile, una determinazione feroce e una solida costanza durante tutta la stagione. Questa vittoria storica conclude un’era straordinaria per Pramac Racing sotto la guida di Paolo Campinoti, con la squadra che ha anche chiuso il campionato al 2° posto nella classifica generale dei team. Una stagione di trionfi indimenticabili, ma anche di cambiamenti radicali, poiché la squadra di Barcellona ha salutato non solo Martín (e il suo compagno di squadra Franco Morbidelli), ma anche Ducati dopo 20 stagioni straordinarie, per intraprendere una nuova partnership a lungo termine con Yamaha come secondo Official Factory Team.

2023 Il trionfo del team

La stagione 2023 consacra Prima Pramac Ducati come una delle più belle realtà nel MotoGP. La nuova faccia del team era Gino Borsoi, l’ex pilota che ha iniziato la sua carriera come team manager in Moto3 e Moto2 e che è stato chiamato da Paolo Campinoti per sostituire Calabresi come team manager. Grazie anche alla riorganizzazione del team di Borsoi, Jorge Martín è in grado di lottare fino all’ultima corsa a Valencia per la vittoria del titolo di Riders World Championship, con la vittoria del Team World Championship per la prima volta nella sua storia (così come la sua terza vittoria come Best Independent Team), con un margine di 59 punti sulla squadra ufficiale Ducati. La battaglia di Martín contro Francesco Bagnaia sulla identica Ducati GP23 è emozionante e dura tutta la stagione, con il pilota nato a Madrid che vince 4 GP e 9 Sprint Race – la nuova aggiunta al Campionato – oltre a un totale di 7 altri podi tra sabato e domenica, cedendo solo nell’ultima gara.  
Per quanto riguarda Zarco, dopo una lunga attesa, il francese vince la sua prima gara di MotoGP in Australia. Il trionfo diventa realtà dopo un emozionante ultimo giro, con Johann che, grazie ad altri cinque podi, saluta la squadra classificandosi 5° nella classifica generale dei piloti al termine della stagione.

2022 Costanza e crescita

Pramac Racing conferma la stessa strategia per il 2022, con entrambi i piloti alla guida della Desmosedici GP22. Johann Zarco si assicura una pole position (al GP del Portogallo) e 4 podi, finendo 8° nella classifica generale.  Martín conferma la sua tremenda velocità ottenendo 5 pole position e un totale di 4 podi, finendo nuovamente 9°. Il team finisce la stagione con un 4° posto nella classifica dei team, confermandosi Best Independent Team. 

2021 Una nuova coppia vincente con Zarco e Martín

Nel 2021 Pramac Racing passa a un duo completamente nuovo, con il veterano e due volte Campione del mondo di Moto2 Johann Zarco e l’esordiente Jorge Martín, Campione del Mondo di Moto3. Uno scoppiettante inizio di stagione per il team, con Zarco in seconda posizione per le prime due gare di apertura in Qatar, prendendo provvisoriamente la testa del Campionato del Mondo, con Martín che termina subito dietro al suo compagno di squadra nel GP di Doha, dopo essere partito dalla pole position. Il pilota francese ha una buona prima metà di stagione, concludendo al secondo posto nel suo GP di casa a Le Mans e nel GP di Catalunya, prima di perdere slancio nella seconda metà della stagione: riuscendo comunque a concludere 5° con 173 punti. Dopo la sua ottima performance al circuito internazionale Lusail, Martín va incontro a un periodo molto complicato dopo la sua terribile caduta nelle prove libere del Gran Premio portoghese che lo obbliga a saltare le successive 4 gare. Il suo ritorno è però straordinario e il pilota madrileno ottiene la sua prima vittoria in MotoGP al GP Styrian a Zeltweg e finendo terzo al GP austriaco la settimana successiva. Il 2° posto nella corsa finale a Valencia conferma la crescita di Martinator e la velocità (finisce la stagione con un totale di 4 pole position) con cui lo spagnolo completa la sua incredibile stagione da rookie 9° con 111 punti, con Pramac Racing quarta nella classifica dei team e Best Independent Team. Alla fine della stagione, il team manager Francesco Guidotti si dimette dal suo incarico dopo 10 anni, e Claudio Calabresi prende il suo posto.

2020 Lavoro di squadra e talenti emergenti

Sia Miller che Bagnaia vengono riconfermati per la stagione 2020, che vede il team dare un grande contributo al Titolo mondiale costruttori Ducati: Miller ottenne 4 podi, inclusi tre 2° posti, per finire la stagione 7° nella classifica generale, mentre Bagnaia dopo essersi rotto la gamba durante le prove libere del GP ceco a Brno, ottiene il suo primo podio in MotoGP con un secondo posto al GP di San Marino a Misano Adriatico, prima di cadere la settimana successiva sulla stessa traccia durante il GP dell’Emilia Romagna mentre guida la gara. A conferma del lavoro eccellente di Pramac Racing nello sviluppare e coltivare giovani talenti, sia Bagnaia che Miller vengono promossi nel team ufficiale Ducati al termine della stagione. 

2019 Una nuova generazione con Bagnaia

Con Petrucci promosso nel Team Ducati, Pramac Racing firma con il giovane Campione Mondiale di Moto2 Francesco Bagnaia per la stagione 2019, confermando Jack Miller, con l’australiano che guida una GP19 con specifiche originali e l’italiano che guida la GP18 della stagione precedente. Miller ottiene cinque terzi posti concludendo ottavo nel campionato dei piloti, mentre il miglior risultato di Bagnaia è stato un 4° posto al Gran Premio di Australia, aiutando Pramac Racing a finire 6° nella classifica dei team. 

2018 Un nuovo capitolo con buoni risultati

La fine della stagione 2017 il team firma con Jack Miller, mentre Petrucci è confermato a bordo, con l’italiano che finisce 2° nel GP francese a Le Mans, un risultato che gli assicura un posto nella squadra Ducati nel 2019. Il miglior risultato di Jack Miller fu un 4° posto in Argentina, una gara durante la quale stupisce il mondo ottenendo un’incredibile pole position. I 235 punti conquistati dai due piloti durante la stagione hanno permesso ad Alma Pramac Racing di chiudere al 5° posto nella classifica dei team. 

2017 La stagione rivelazione di Petrucci

La stagione 2017 è stata eccezionale per Octo Pramac Racing. Danilo Petrucci emerge come uno dei protagonisti della stagione, ottenendo quattro podi con un magnifico terzo posto al Mugello e mancando per poco le vittorie ad Assen e Misano. Petrucci qualificato per la prima fila a Barcellona, Sachsenring, Misano, e Motegi ha concluso il campionato in 8° posizione, mentre Octo Pramac Racing conclude sesto nella classifica delle squadre. 

2016 Una stagione positiva per Petrucci e Redding

La nuova aggiunta del team nel 2016 è l’inglese Scott Redding, che sostituisce Hernandez. Un infortunio alla mano durante i test invernali in Australia obbliga Petrucci a rimanere fuori dalle prime quattro gare, con il pilota Ducati Michele Pirro che prende il suo posto. Quando finalmente torna sulla pista, al GP francese di Le Mans, Petrucci finisce 7°, miglior risultato della stagione replicato poi nel GP Ceco. Il promettente inizio di Redding include un 6° posto al Gran Premio di Austin negli Stati Uniti, il britannico continua a migliorare, con un posto sul podio al GP d’Olanda ad Assen e un 4° posto il week-end successivo in Germania. Octo Pramac Yakhnich chiude la stagione al sesto posto nella classifica dei team, mentre Petrucci e Redding concludono rispettivamente al 14° e 15° posto nella classifica generale dei piloti.

2015 Una nuova era con Petrucci

Per la stagione 2015, con Iannone promosso nel Team Ducati, Octo Pramac Team firma Danilo Petrucci, riconfermando Hernandez. La promessa italiana e il pilota colombiano guidano la Ducati Desmosedici GP15. La grande abilità di Petrucci per la guida sul bagnato è premiata al GP inglese, dove il pilota di Terni ottiene il suo primo podio assoluto, uno stupendo 2° posto tra Valentino Rossi e il pilota Ducati Andrea Dovizioso. 

2013-2014 Legami più forti con Ducati

La stagione 2013 segna l’inizio di una più stretta collaborazione con Ducati, con il costruttore di Borgo Panigale che promuove Pramac Racing come il Team Factory-supported, una partnership che permette al team guidato da Paolo Campinoti di avere una più stretta collaborazione con il team Ducati, così come un aiuto nello sviluppo della Desmosedici. I piloti sono il giovane talento Andrea Iannone e il veterano Ben Spies sulla GP13 ufficiale. Iannone è anche confermato per il 2014 – una stagione che lo vede finire in 10° posizione – accompagnano da Yonny Hernandez, il primo colombiano a correre in MotoGP.

2011-2012 Un cambiamento nella dinamica del team

Nel 2011 Pramac Racing celebra il suo decimo anniversario nel Campionato MotoGP firmando con la leggenda del MotoGP Loris Capirossi affiancato dal giovane talento Randy De Puniet e finendo la stagione al 6° posto. Nel 2012 la squadra riduce la sua presenza sulla griglia a solo un pilota: Héctor Barberá, lo spagnolo finisce nella top ten per 11 corse nonostante un infortunio, con una sorprendente partenza dalla prima griglia al GP italiano del Mugello.

2009-2010 Il ritorno di Pramac Racing

Per la stagione MotoGp del 2009 il team ritorna alle sue radici come Pramac Racing. Mika Kallio, esordiente di spicco della stagione, e Niccolò Canepa, pilota di prova Ducati Corse, fanno parte della squadra, insieme ad Aleix Espargaró, che si alterna tra i due piloti. Nel 2010 Espargarò e Kallio difendono i colori della squadra, Pramac Racing finisce ottava nella classifica generale delle squadre per il terzo anno consecutivo. 

2008 L'era del Team Alice

Per la stagione 2008 la squadra cambia il suo nome in Alice Team, con piloti Sylvain Guintoli e Toni Elias. Elias ottiene due podi consecutivi al GP della Repubblica Ceca e di San Marino, facendo sì che Pramac fosse la sola squadra indipendente a finire sul podio due volte durante la stagione

2005-2007 La collaborazione con Ducati

Nel 2005 Pramac Racing si unisce alla squadra Luis D’Antin, diventando Pramac D’Antin, e inizia una lunga partnership con Ducati, con Roberto Rolfo alla guida della Desmosedici GP4 con gomme Dunlop. La stagione successiva Alex Hofmann e Josè Luis Cardoso guidano la Ducati GP6, la stessa moto con le stesse specifiche della squadra ufficiale, ma non è fino al 2007, con la nuova moto 800cc sulla griglia e Alex Barros che guida la Desmosedici GP7 con pneumatici Bridgestone, che la squadra inizia ad ottenere i primi significativi risultati con Ducati, con il pilota brasiliano che conquista un posto sul podio al Gran Premio d’Italia e collocando il team al 6° posto nella classifica dei team. 

2002-2004 Il debutto e i primi successi

Pramac Racing fa il suo debutto nel Campionato del Mondo di MotoGP nel 2002 come Pramac Honda Racing. Il pilota della squadra è Tetsuya Harada, che nella stagione inaugurale guida una Honda NSR500 con gomme Dunlop. La stagione successiva il team firma con un altro pilota giapponese, Makoto Tamada, la moto una RC211V, e Bridgestone fa il suo debutto come fornitore di pneumatici nel campionato MotoGP: il miglior risultato della stagione è il 3° posto in Brasile. Nello stesso anno Pramac Honda Racing supporta il team Sito Pons (pilota Max Biaggi), mentre nel 2004 i due team si fondono per formare il team Camel Honda, con Tamada che continua ad utilizzare gomme Bridgestone, mentre Biaggi Michelin: Tamada vince in Brasile e Giappone, le prime due vittorie di Pramac Racing che finisce la stagione al 6° posto, mentre Biaggi vince una gara e finisce 3° nella classifica generale.

Team Records

2021-2024
Miglior Team Indipendente
2021
Tripla Corona: Miglior Team Indipendente, Miglior Pilota Team Indipendente, Jorge Martín Rookie of the Year
2022
Miglior Team Indipendente
2023
Miglior Team Indipendente, Team Campione del Mondo, Jorge Martín 2° nel Campionato Mondiale Piloti
2024
Campione del Mondo Piloti con Jorge Martín, Miglior Team Indipendente
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